E' Ciro Ruvolo, un 51enne originario di Ribera,
il presunto responsabile dell'omicidio di Mahjoub Aymen avvenuto lunedì scorso nel centro storico della città crispina, tra corso Umberto e via Buoni Amici. L'arresto è stato operato dai carabinieri, su disposizione dell'autorità giudiziaria. Il trentenne tunisino era stato raggiunto da colpi di arma da fuoco mentre, in compagnia di amici, si trovava davanti ad un bar. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime, trasportato all'ospedale di Ribera era deceduto subito dopo.
Nel momento in cui i carabinieri gli hanno fatto scattare le manette ai polsi il presunto omicida si trovava a Porto Empedocle. L'omicidio sarebbe maturato all'interno di conflitti legati al locale traffico di stupefacenti, che nel territorio di Ribera è da anni una autentica emergenza sociale, oltre che investigativa. Un'indagine che potrebbe ancora fornire ulteriori importanti novità.
Immediatamente dopo l'assassinio, i carabinieri della Tenenza di Ribera e del Nucleo operativo di Sciacca avevano avviato le indagini sotto il coordinamento della procura della Repubblica saccense. Indagini che hanno permesso di acquisire, anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, gravi indizi a carico dell’arrestato. Alla luce degli elementi raccolti, l'autorità inquirente ha richiesto l’emissione della misura cautelare, accolta dal gip. ed eseguita nella giornata di sabato scorso dai carabinieri. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Sciacca. La svolta annunciata nei giorni scorsi dunque si è materializzata nelle scorse ore. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca Alberto Gaiatto. L'ipotesi iniziale del regolamento di conti tra connazionali dunque al momento non ha trovato conferma. Sono stati interrogati più volte i presenti al momento dell'agguato. Il quadro generale sarebbe stato chiaro agli inquirenti sin dalle ore successive all'episodio. Stando a quanto si apprende i colpi d'arma da fuoco esplosi sarebbero stati tre, due dei quali hanno colpito Mahjoub Aymen. Sul cui corpo è stata anche effettuata l'autopsia. La vittima era un immigrato irregolare che da tempo viveva a Ribera, anche se ufficialmente non disponeva di una fissa dimora. Pare che si guadagnasse da vivere facendo lavori saltuari. I carabinieri hanno avvisato il Consolato tunisino di Palermo affinché vengano informati i parenti del giovane della tragedia occorsa al ragazzo.
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