Cronaca |

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Estorsione mentre era latitante, indagato il boss Falsone

Estorsione mentre era latitante, indagato il boss Falsone

Una estorsione di 13 mila euro

mentre era latitante ai danni di un imprenditore di Favara che stava per acquistare un impianto di calcestruzzo nella zona di Sutera. La Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta chiude le indagine e notifica nuove accuse al boss ergastolano Giuseppe Falsone, per oltre un decennio a capo di Cosa nostra agrigentina prima del suo arresto avvenuto in Francia nel 2010 dopo 11 anni di latitanza. Il boss, che si trova attualmente al 41bis e che negli scorsi mesi è stato condannato a 22 anni di reclusione nel processo Xidy, è accusato in qualità di rappresentante provinciale di Agrigento di aver dato ordini di avvicinare l’imprenditore per la "messa a posto".

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