Carcere a vita e isolamento diurno per almeno tre anni. Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Elettra Consoli,
ha avanzato la richiesta di condanna all’ergastolo nei confronti di Omar Edgar Nedelkov, il romeno di 26 anni ritenuto l’autore del duplice femminicidio di due sue connazionali, Maria Rus e Delia Zerniscu, brutalmente uccise il 5 gennaio dello scorso anno nel centro storico di Naro all'interno delle loro abitazioni, distanti 150 metri l'una dall'altra. Per il pubblico ministero non ci sono dubbi sulla colpevolezza del giovane a cui viene anche contestata l’aggravante della crudeltà per essersi accanito sui corpi delle due donne. Il processo è in corso davanti la Corte di Assise di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara. I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati Calogero Meli e Giovanni Salvaggio mentre l’associazione “Insieme a Marianna” è rappresentata dall’avvocato Giorgia Parisi. Il prossimo 16 maggio sarà la volta dell’arringa difensiva dell’avvocato Diego Giarratana. Il massacro di Naro si è consumato il 5 gennaio del 2024. Il cadavere della prima donna è stato rinvenuto quasi completamente carbonizzato nel soggiorno della sua abitazione in vicolo Avenia. La seconda vittima, invece, è stata ritrovata poco più avanti in un lago di sangue nel suo appartamento in via Vinci. Evidenti i segni di colluttazione così come chiare le ferite da arma da taglio. Il duplice omicidio, secondo quanto ricostruito, sarebbe maturato in un contesto di degrado e scaturito da un episodio accaduto durante un festino ad alto tasso alcolico. A carico dell'imputato ci sarebbero numerose prove fra cui le testimonianze della madre e della fidanzata e le immagini di videosorveglianza che lo immortalerebbero nei luoghi del delitto.
