Una nuova droga dilaga tra i giovani del trapanese. È la prima volta che a Castelvetrano viene rinvenuta una sostanza stupefacente denominata “wax”,
termine inglese con cui si indica la “cera”, per il suo aspetto simile a quello della cera d’api, più nota come “droga dell'euforia”.
A scovarla sono stati i finanzieri della locale compagnia che, durante un posto di blocco, hanno notato il comportamento particolarmente nervoso del conducente. A seguito di un'approfondita ispezione della vettura, è saltata fuori, all'interno di un pacco, mezzo chilo della sostanza resinosa, di colore giallo paglierino, dall'odore simile alla cannabis e risultata, dai preliminari esami con test rapido, positiva alla presenza di THC.
All’esito delle successive analisi chimiche di laboratorio è emerso come la sostanza stupefacente rinvenuta fosse da ricondursi al cosiddetto “wax” e presentasse un valore di THC di circa 40 volte superiore ai limiti previsti dalla normativa in materia di sostanze stupefacenti.
Il conducente della vettura è stato, pertanto, denunciato per detenzione ai fini di spaccio alla Procura di Marsala e la sostanza è stata sequestrata.
La cosiddetta “droga dell’euforia” non è molto diffusa, è la prima volta che viene rinvenuta in provincia di Trapani. Si tratta di una sostanza particolarmente pericolosa a causa dei suoi forti effetti allucinogeni, potendo comportare anche danni irreversibili all’ippocampo, con ripercussioni sulla memoria e sull’apprendimento.
Dai rinvenimenti sparsi per l'Italia, è stato appurato che gli spacciatori la conservano in piccoli vasi e la sua etichetta viene modificata in base alla percentuale del principio attivo. La tossicologa forense romana Mariachiara David aveva spiegato di recente su Repubblica che “il Wax ha un principio attivo così alto che potrebbe provocare stati di alterazione psicofisica molto importante e la morte può essere tra le conseguenze dell’utilizzo di questi prodotti”. Una singola dose può, infatti, contenere anche l'80% di Thc, in pratica il doppio della cannabis, con un valore medio sul mercato italiano che si aggira intorno ai 50 euro come quello della cocaina.
