Ammonta a 200 mila euro la richiesta di risarcimento
avanzata nei confronti di Daniele Alba, il meccanico di Cianciana che un anno fa accoltellò la moglie e i due figli barricandosi in casa per poi cedere alla richiesta di arrendersi dei carabinieri.
I familiari di Alba si sono costituiti parte civile. Il procedimento è in corso al tribunale di Sciacca con il rito abbreviato. La pubblica accusa considera il meccanico trentacinquenne responsabile del reato di maltrattamenti, e ne ha chiesto la condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione. Una perizia psichiatrica, che lo ha ritenuto incapace di intendere e di volere al momento del gesto, ha fatto decadere l'accusa iniziale, che era stata quella di triplice tentato omicidio e sequestro di persona. Il 24 giugno è prevista la sentenza.
