La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta
sulla tragedia che si è consumata ieri sera a Porto Empedocle.
Isabella Messina, 64 anni, impiegata, moglie e madre, è stata travolta e uccisa da un’auto in corsa lungo via Crispi, in contrada Marinella.
L’impatto è stato violentissimo: la donna, che si trovava a pochi passi dalla sua abitazione, è stata trascinata per diversi metri ed è morta sul colpo, nonostante i soccorsi immediati dei sanitari del 118.
Alla guida di una Renault Clio c’era un ragazzo di 21 anni, empedoclino, rimasto illeso ma sotto choc. Con lui un coetaneo, ascoltato dagli investigatori. Per il giovane conducente si profila l’accusa di omicidio stradale.
Sul posto gli agenti del commissariato Frontiera e la Polizia Stradale di Sciacca, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica. Le indagini sono in corso e mirano ad accertare eventuali responsabilità.
Intanto cresce l’amarezza tra i residenti della zona, che da tempo denunciano le condizioni di pericolo di quel tratto di strada: illuminazione scarsa, asfalto disconnesso e auto che sfrecciano senza controlli.
Una tragedia che ha scosso la comunità agrigentina e che riaccende i riflettori sulla sicurezza stradale.
