Controlli anche a Favara e ad Aragona, da parte della Guardia di Finanza, nell'ambito di una vasta operazione sullo streaming illegale di contenuti televisivi che coinvolge
non solo quattro regioni diverse - Sardegna, Puglia, Lombardia e Sicilia – ma anche altre nazioni, quali l'Olanda e gli Stati Uniti. Dieci gli indagati accusati di per aver venduto pacchetti di abbonamenti a piattaforme streaming.
Questa mattina sono scattate le perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici di alcuni degli indagati: a Golasecca in provincia di Varese, a Brindisi in Puglia, a Favara e Aragona in Sicilia.
All’interno delle abitazioni è stato sequestrato materiale informatico e le chiavette e i decoder modificati per decodificare il segnale dei canali a pagamento. Nove degli indagati vendevano i pacchetti di abbonamento a 50-60 euro l’anno. Adesso la guardia di finanza di Cagliari, che ha avviato la vasta operazione, lavora per ricostruire la rete che dall’Italia porta in Olanda e Usa. Ma non solo. L’indagine sicuramente si estenderà anche agli utilizzatori finali. Le Fiamme gialle di Cagliari analizzeranno i flussi dei conti correnti degli indagati per individuare chi ha pagato gli abbonamenti, sotto i riflettori finiranno anche le chat sui social, su Telegram e Whatsapp.
L’indagine è partita dopo un controllo in un esercizio pubblico dell’hinterland di Cagliari. I militari delle fiamme gialle, durante l’ispezione, avevano riscontrato la proiezione abusiva di contenuti pay per view attraverso l’utilizzo di apparecchi illegali che consentono di accedere a centinaia di contenuti multimediali, tra film, serie tv ed eventi sportivi in diretta.
«Gli accertamenti preliminari - spiegano i finanzieri - hanno poi permesso di ricostruire un sistema ramificato, identificando una serie di soggetti coinvolti lungo la filiera della pirateria, inclusi fornitori di contenuti, reti di distribuzione e server».
«Questa operazione rappresenta un tassello fondamentale nella lotta contro la pirateria audiovisiva – aggiungono dal Comando provinciale della guardia di finanza di Cagliari - . La forte sinergia tra la Procura della Repubblica cagliaritana e le fiamme gialle permette, da una parte, di smantellare le organizzazioni criminali che operano in questo settore, dall’altra – concludono - di sanzionare penalmente e amministrativamente tutti i potenziali acquirenti in fase di identificazione».
