Assolto dall'accusa di avere tentato di uccidere la moglie e i figli,
condannato per i maltrattamenti in famiglia e le violenze sessuali precedenti a quel drammatico pomeriggio del 23 maggio del 2024: si è concluso così ieri il primo grado di giudizio nei confronti di Daniele Alba, il meccanico di 36 anni di Cianciana, che un anno e quattro mesi fa finì sotto i riflettori rilanciando in qualche maniera un dramma che solo per poco non causò vittime. Ma andiamo con ordine.
Il gup del tribunale di Sciacca Dino Toscano ha assolto Daniele Alba dall'accusa di tentato triplice omicidio. Quel giorno, tra le mura di casa, Alba aggredì e accoltellò la moglie e i figli di 3 e 6 anni, ferendoli gravemente. Accolta, dunque, la richiesta dei suoi avvocati, Luca Burgio e Maurizio Gaudio del Foro di Sciacca, di riconoscere all'imputato la seminfermità mentale al momento dei fatti. L'uomo è stato assolto anche dalle accuse di sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ne ha disposto il ricovero, per una durata di 7 anni, in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza.tags:
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