E’ il più consistente sequestro di hashish operato nelle acque trapanesi negli ultimi decenni.
La Polizia di Stato e la Guardia di finanza, su provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo - Direzione Distrettuale Antimafia- hanno fermato 5 tunisini, accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di ingenti quantitativi di stupefacente. L’operazione scaturisce da una attività congiunta della Polizia di Stato e della Sezione Operativa Navale della Guardia di finanza di Trapani, finalizzata al contrasto del traffico di migranti e di stupefacenti condotto lungo il litorale della provincia trapanese, anche attraverso il monitoraggio delle imbarcazioni che dalla costa si dirigono verso le acque internazionali. Il personale della Squadra Mobile di Trapani e della SISCO di Palermo ha rilevato la presenza di un gommone dotato di un potente motore fuori bordo, nello specchio di acque antistanti la città di Marsala. L’imbarcazione ha poi raggiunto acque internazionali e si è affiancata ad un peschereccio battente bandiera tunisina. In quel frangente è stato constatato il trasbordo, dal peschereccio al gommone, di alcuni colli di colore azzurro di grosse dimensioni.
Cessato il trasbordo, il gommone ha poi fatto rientro verso le coste marsalesi, verosimilmente ignaro del costante monitoraggio delle Fiamme Gialle aeronavali. A quel punto è stato bloccato, dopo un concitato inseguimento ad alta velocità.
Durante la fuga, il conducente ha tentato di disfarsi di alcuni dei colli trasportati, gettandoli in mare. Colli che sono stati prontamente recuperati dai finanzieri e che contenevano panetti di hashish per un peso complessivo di oltre 160 kg. L’operazione è poi proseguita in acque internazionali, dove è stato bloccato anche il peschereccio che aveva il carico di droga, in parte trasferito sul gommone.
Anche in questa occasione, il motopesca ha tentato una spericolata fuga, durante la quale ha abbandonato, gettandoli a mare, 11 colli contenenti oltre 600 Kg di hashish; la fuga è terminata a poche miglia dal limite esterno delle acque territoriali tunisine, quando i finanzieri hanno abbordato il peschereccio prendendone il controllo.
L’operazione si è conclusa, dunque, con il sequestro di oltre 670 Kg di hashish.
Sia il conducente del natante partito dalle coste marsalesi sia i quattro membri dell’equipaggio del peschereccio, tutti di nazionalità tunisina, sono stati sottoposti a fermo e i due mezzi utilizzati per far arrivare la droga dalla Tunisia alla costa trapanese sottoposti a sequestro preventivo.
Il provvedimento restrittivo è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Trapani, che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per quattro dei cinque tunisini, mentre un membro dell’equipaggio del peschereccio è stato scarcerato e collocato presso il Centro di Permanenza e Rimpatri di Milo (TP), in attesa di ulteriori determinazioni dell’Autorità Giudiziaria competente.
